Ricordando Mulatero

 

....caro Vanni, qualche giorno fa mi hai chiesto di scrivere un pensiero per Gianfranco, non sono riuscito ad ordinare le idee subito... ma ancora adesso tornare a scrivere di Lui, mi si aggrovigliano un sacco di ricordi.


Chi era Gianfranco Mulatero?

Beh, prima di tutto un amico di vecchia data... conosciuto perchè da ragazzino ero un fans sfegatato del trial, andavo a vedere Tosco e la sua banda in azione quando potevo, in mezzo a questi, (per me) Eroi... c'era anche Gianfranco, l'uomo che ha per primo ha introdotto quella figura che negli anni sarebbe diventata indispensabile a tutti i piloti di trial moderni, il seguidores, era l'uomo ombra di Giovanni Tosco, era pilota, meccanico, esploratore.... era tutto quello che serviva all'occorrenza.... e come tale, era amato e odiato dai suoi avversari, un vero trialista.

 

L'ho perso di vista nei primi anni '90, a causa di un incidente che ha fermato la mia passione trialistica... sono passato alla storia per essere l'uomo che si è spaccato di più in una gara di trial, ma nel 2000 non ho resistito al richiamo, torno nel circus... e chi ti trovo ad aspettarmi?

Lui, uno dei miei idoli che con grande pazienza e passione, mi rimette sopra al mio amato trial, Gianfranco ha ricominciato a portarmi in giro per le mie valli, mi ha convinto a ritornare a fare le garette di regionale, e nei primi tempi proprio assieme a Lui ed al mitico Pino freni, lo consideravo il mio angelo custode.... mi scrutava, mi consigliava... e a volte mi spronava, era sempre allegro pronto a scambiare due chiacchere con tutti.

Gianfranco Mulatero, lo guardavo da distante e non mi osavo parlargli.... chi l'avrebbe mai detto che sarebbe diventato mio amico, sognavo di essere uno come loro... non lo sono mai stato, ma solo il fatto di girare con loro mi faceva sentire appagato, soddisfatto e felice di stare con quel gruppo di trialisti che hanno fatto la storia del trial in Italia.

...avrei tantissimi aneddoti personali da raccontare, come quella volta che tornando da una gita sul Musinè Gianfranco rompe totalmente la leva della frizione, la strada era ripida e tortuosa.. ero preoccupato perchè secondo me senza frizione era impossibile scendere con la moto accesa, troppe curve strette a strapiombo... Gian mi guarda, tira fuori il suo sorriso e mi di dice; "...poteva andare peggio... fa strada che io ti vengo dietro..." dopo 40 minuti di discesa, ero letteralmente scoppiato... Lui mi è passato davanti tranquillo come una pasqua (senza frizione) e mi ha staccato di brutto, l'ho ritrovato sotto al suo furgone che mi stava aspettando.... un MITO!

....che dire.... mulatero è stato un grande uomo, un grande trialista..... e voglio ricordarlo così.... non tanto per le sue gesta sportive, anche se aveva un passato da campione, ma per la sua semplicità e umanità....

Ci mancherai tantissimo..... Ciao Gian...

Roberto Billetto

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